Villa La Rocchetta
Elegante edificio seicentesco dalle forme medicee, caratterizzato dalla presenza del giardino a terrazza, tipico dell’antica organizzazione agraria con esempi di coltivazioni ormai cadute in disuso. Appartenuta alla Famiglia Brunaccini fin dal 1580, La Villa mantenne ininterrottamente la loro proprietà fino al 1801. Intorno alla Villa, fu organizzata un’ampia proprietà composta da circa 5 poderi, più un mulino ed alcuni appezzamenti boscati che distano in linea d’aria 500 metri dall’agriturismo LE FONTI. La villa e il suo giardino sono visitabili, previo prenotazione, da parte degli ospiti dell’agriturismo LE FONTI.
Villa di Masseto
Eretta nel XV secolo, la Villa di Masseto è stata costruita intorno a un’antica torre di osservazione, risalente all’XI secolo, ed è la casa natale della famiglia Guadagni, nobile famiglia fiorentina trasferitasi proprio a Masseto alla fine del XII secolo. La famiglia Guadagni aderì alla parte guelfa, e parteciparono alla battaglia di Monteaperti, dove, i Guelfi furono sconfitti ed esiliati per diversi anni da Firenze, per rientrarvi nel 1281, diventando ricchissimi banchieri.
Pieve di S.Martino a Lubaco
Si trova all’incrocio con l’antica strada che collegava gli insediamenti di Monteloro, Pagnolle, S. Brigida, Fornello, Doccia e Montefiesole. L’edificio fu costruito sulle fondamenta di una chiesa minore più antica e acquisì il titolo di Pieve solo nel 1526. Presenta una pianta a capanna in stile romanico priva di colonne (demolite nel XVIII secolo). La sobria costruzione presenta un’unica navata chiusa da un’abside, sul fondo della quale troviamo una copia di una tela di Benedetto da Empoli, raffigurante l’Annunciazione
Pieve di S.Giovanni Battista a Monteloro
La chiesa è ricordata per la prima volta in una bolla di Celestino II del 1143. La Pieve, appartenente ai vescovi di Fiesole, fin dal Medioevo, ha origini romaniche. Nelle vicinanza della Chiesa è ancora possibile osservare i resti dell’antico Castello di Monteloro.
Castello del Trebbio
Il Castello fu costruito a partire dal 1184 dalla famiglia de’ Pazzi. Probabilmente edificato intorno a un nucleo originario ha assunto gran parte dell’aspetto attuale tra XII e XIII secolo. La sua posizione su un crinale ripete, in tono minore e quasi con ossequio, quella della grande fortezza che i Guidi avevano eretto sul Monte delle Croci. Proprio all’interno del Castello del Trebbio, pare che la nobile famiglia fiorentina abbia preparato la famosa Congiura de’ Pazzi volta ad eliminare Giuliano e Lorenzo de’ Medici, il giorno 26 aprile 1478.
Castello di Torre a Decima
Il Castello di Torre a Decima sorge nel cuore dell’antico feudo dei conti Guidi, ai piedi del monte delle Croci, nei pressi di Molino del Piano. L’imponente maniero all’estinzione della famiglia Saltarelli, a metà del XV secolo, passò in proprietà ai Salviati e ai Pazzi che ne rimasero padroni fino alla metà del secolo scorso. L’edificio, che risale al XII-XIII secolo, conserva tutt’oggi l’antica torre e tracce della fortificazione medievale. Nel XV secolo l’interno venne abbellito da porticati e loggiati in stile rinascimentale, mentre il perimetro murato fu a sua volta circondato da massicce opere bastionate in pietra.
Pieve di S. Brigida
L’edificio presenta una semplice facciata a due spioventi con unico portale sormontato da finestra. La chiesa sorge, secondo la tradizione, sulla grotta in cui Santa Brigida si ritirò in eremitaggio intorno al X secolo.
Santuario di S.Maria delle Grazie al Sasso
Il Santuario si trova al di sopra del paese di S.Brigida a un’altitudine di 565 m sul crinale a sud-ovest di Monte Giovi, immerso tra boschi cedui di castagno, pini e roverelle e fa part dell’area protetta; è raggiungibile attraverso un facile sentiero dall’agriturismo LE FONTI in circa un’ora di cammino. Tra il 1484 e il 1485 la Madonna apparve più volte a due pastorelle di nome Ricovera, ammonendo di “far sapere al Clero fiorentino e al Popolo che la Madre celeste invita tutti a ritornare a leggere e meditare il Vangelo”, chiedendo anche che in quello stesso luogo fosse eretta una Chiesa perché, disse alle due sorelline Ricovera: “Qui mi piace essere venerata e da qui effondere grazie su quanti me le chiederanno”.
Il popolo che abitava quei luoghi non credeva a tale storia raccontata dalle due pastorelle; ma il 22 agosto 1485 La Madonna, con in braccio il bambin Gesù, apparve a tutto il popolo, lì riunito sotto la guida delle pastorelle. Questo evento sciolse tutti i dubbi sulle precedenti apparizioni e dette l’impulso decisivo alla costruzione del Santuario, il cui completamento avvenne nel 1504.
Agriturismo Le Fonti
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tel. 376 0546711
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